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Parquet, Laminati e Battiscopa
I Battiscopa o Zoccolini
Un battiscopa altrimenti definito come zoccolino è un elemento che svolge un azione di rivestimento ma anche di protezione di angoli. Wikipedia lo definisce come segue:
battiscopa è un rivestimento a bordo, che copre la parte inferiore di una parete interna della stanza, coprendo il giunto tra la superficie della parete e il pavimento.
Le ragioni della sua esistenza si possono suddividere in due punti:
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Il battiscopa ha una funzione protettiva durante la pulizia.
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Riesce a coprire la fine della pavimentazione che non aderisce mai alla parete, quindi in questo caso svolge un azione sia estetica che funzionale.
Ad occhi un bel battiscopa influenza la percezione della stanza donando eleganza e facendo associare la sua presenza al concetto di cura all’interno di uno spazio abitativo o lavorativo.
Perché un battiscopa si rende necessario
Oltre alle ragioni appena menzionate ce n’è un altrra per cui il battiscopa si rende un complemento necessario all’interno di un abitazione. La posa dei pavimenti e la Rasatura sono operazioni da grandi maestranze e dai costi piuttosto alti, un battiscopa pone rimedio alle imprecisioni o a lavori non esattamente perfetti.
Stili e abbinamenti cromatici
Materiali, colori e stili per un battiscopa possono essere molto diversi. Secondo alcune teorie di stile l’aternanza tra cromie differenti ad esempio per quanto riguarda un parquet e un battiscopa di un altra tipologia di legno o materiale possono essere sinonimi di stile e raffinatezza, altre persone invece preferiscono andare sul classico e optare per battiscopa che siano identici al parquet o al laminato impiegato per la pavimentazione di una o più stanze. Molte persone mettono anche in contrasto i battiscopa con il colore delle pareti al fine di dare un aspetto eclettico alla zona ove ciò avviene. Il battiscopa resta comunque un elemento indispensabile per una casa, che si abbia uno stile ultramoderno o al contrario uno estremamente classico. Quando si parla di battiscopa comunque oggi questi possono essere anche molto particolari e regalare alla stanza un aspetto particolare.
I Laminati
Questi rivestimenti non sono come i parquet, lo abbiamo scritto più volte sulle nostre pagine, ma nel tempo si sono andati affermando grazie al fatto che ne ricalcano l’estetica e sono comunque fatti di legno. I laminati hanno una composizione rigida e realizzata a strati che non abbisogna della sovrapposizione della parte superficiale. Questa si può – al contrario – adattare al gusto di coloro che commissionano una decorazione. Questo rivestimento come anticipavamo, è molto versatile e può essere impiegato sia per i pavimenti sia per le pareti e le decorazioni. Queste ultime sono davvero moltissime e possono essere accettate anche su specifiche richieste. I pannelli del laminato subiscono un procedimento di impregnamento realizzato tramite resine che ne induriscono la consistenza. Il laminato emerge dopo un processo di pressofusione che avviene dopo la verniciature con le resine, la lastra a questo punto subisce una forte pressione che ne determina l’irrobustimento.
Realizzata con l’impiego di un pannello fatto di fibra di legno e resine, definito con l’acronimo di HDF, la sigla sta per High Density Fibreboard. Il procedimento per realizzare un laminato procede poi con una controbilanciatura utile a fornire stabilità al prodotto. La lavorazione prosegue attraverso l’impiego di un film protettivo che costituisce il penultimo strato del laminato. L’ultimo è quello composto dalla parte decorativa realizzata attraverso una stampa che può imitare l’essenza di specifici legni oppure altre tipologie di stampe.
I Parquet
Il Parquet viene definito come nobile perché è realizzato legno puro e attraverso questo materiale si ricavano i listelli. Da sempre un parquet in appartamenti, ville e uffici è un elemento caratterizzante dell’ambiente stesso e conferisce a quest’ultimo, eleganza e un fascino indiscusso. Sappiamo che negli anni 2000 le pavimentazioni di legno si sono avvalse anche dei laminati ma il legno massiccio naturale conserva comunque il suo fascino e la sua attrattiva anche in ambienti moderni e funzionali, ove le persone optano per contrasti cromatici proprio realizzati grazie all’impiego di specifiche essenze di parquet. Le essenze possono portare le persone a creare contrasti magari associando un a nuances di un parquet bruna intensa ad una parete bianca e un arredamento moderno, la gamma di legni a cui poter fare riferimento quando si sceglie un parquet sono infatti molti.
Per citarne alcuni, in rigoroso ordine alfabetico:
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Acero
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Bamboo
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Ciliegio
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Doussiè
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Iroko
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Larice
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Merbau
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Noce
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Olivo
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Rovere
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Teak
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Wengè
Ovviamente la scelta di una specifica essenza deve essere calcolata sulla base del luogo nel quale si intende mettere in posa un parquet. Per gli esterni vengono infatti indicati legni che resistono maggiormente all’umidità, come ad esempio il teak, per gli interni ovviamente questo specifico aspetto per alcune aree della casa passa in secondo piano. L’estetica che sia di interni o per esterni conta molto e già solamente scegliere un parquet può fare la differenza rispetto ad altre tipologie di pavimentazione. Al giorno d’oggi, grazie alla varietà delle essenze disponibili, in ogni stanza è possibile mettere un parquet scegliendo tra centinaia di gradazioni cromatiche e tra tipologie di legni con più o meno nodi a seconda di quanto vi vogliate avvicinare alla natura sceglierete tipologie di parquet con minore o maggiore numero di venature e nodi. Esistono linee dedicate in tal senso a chi vuole avere all’interno della propria abitazione, un pavimento in parquet che riprenda le linee e le venature dando loro maggiore risalto. Ma i parquet oggi vengono anche realizzati con forme specifiche e decorati su commissione, questo contribuisce a renderli ancor più ricercati come pavimentazioni e le persone possono anche scegliere tra listelli trattati o decidere di trattarli dopo la messa in posa per poterli dipingere come meglio credono. In questa seconda occasione i lavori all’interno di un ambiente, va detto, sono però più lunghi. La differenza tra questi due parquet è che i primi – i prefiniti – sono si scartavetrati e trattati ma non sono personalizzabili con colori a scelta, i secondi invece sono grezzi e quindi sono coloro che li acquistano a poterli reinventare qualora lo desiderino.