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Parquet e pavimentazioni in laminato, conosciamoli meglio
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Il fascino indiscusso dei pavimenti in legno è da sempre un segno distintivo dei parquet e i materiali impiegati – le diverse tipologie di legno – sono altrettanto rilevanti e belli nelle loro essenze.
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Molti a ragione sostengono che le pavimentazioni in legno si adattano a tutte quelle persone che apprezzano determinate caratteristiche tra cui:
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Il calore
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la bellezza e il fascino
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la tradizione degli elementi
All’opposto invece ci sono caratteri e tendenze che necessariamente mal si adattano a questa tipologia di pavimentazione, ovvero coloro che sono eccessivamente razionali e perfezionisti, infatti la pavimentazione in parquet è naturale e manifesta delle imperfezioni che nel corso del tempo si possono manifestare e anche le stesse venature sono un armonia data però alla rinfusa e chi è per carattere perfezionista non ama tale caratteristica, pensiamo anche al fatto che un pavimento in legno si può facilmente macchiare – anche se poi si può ripulire – o graffiare e i graffi per qualcuno aggiungono un tocco alla sua bellezza ma per la tipologia di persone poco sopra descritte certamente rappresentano un difetto insopportabile. Resta il fatto che il parquet è un materiale stupendo e non si può mettere in dubbio la sua naturalità e la sua vitalità. Queste due caratteristiche lo rendono un materiale stupendo in un ambiente abitabile che oltre a renderlo elegante dal punto di vista del design interno è un elemento distintivo.
Specifiche del parquet
Le essenze del parquet sono un elemento importante sia per lo stile sia per le caratteristiche della pavimentazione stessa. E a secondo dell’essenza che si decide per la propria abitazione cambiano anche i colori, le sfumature, le finiture e le venature ecco perché bisogna pensare molto bene prima a cosa si vuole per la propria casa e quali caratteristiche – anche estetiche – deve avere un parquet per ben adattarsi al luogo ove verrà installato. Inoltre quando si acquista un parquet si deve tenere conto del fatto che il legno a contatto con la luce si ossida e cambia colore essendo un materiale vivo questo è un qualcosa che va messo in conto quando si acquista un parquet, nel caso del teak all’esposizione del sole questo diventa più chiaro mentre per gli altri legni avviene il processo inverso. Questa precisazione ci porta direttamente al prossimo argomento ovvero quello del trattamento del legno, anche l’ambiente ha un importanza nella scelta di questo o quel parquet come è vero che alcuni materiali proteggono e rendono meno attaccabile per così dire, il parquet è vero anche che spesso alcuni materiali nel processo di lavorazione e non solo, inquinano. Il legno di per sé è una risorsa naturale rinnovabile e sempre disponibile e comunque è bene sempre acquistare il prodotto certificato perché la deforestazione è un fenomeno che se pur in calo ancora esiste. L’energia impiegata per lavorare il legno è minore rispetto ad altri materiali di rivestimento o in generale di costruzione e precisamente il cemento impiega 8 volte più energia, l’acciaio 25 volte in più mentre l’alluminio 40 volte in più, questi sono dati che dovrebbero far riflettere tutti.
Prodotti per il trattamento del legno
I trattamenti chimici di cui abbiamo accennato poco sopra sono stati normati sul piano europeo ed i livelli degli stessi si sono abbassati progressivamente grazie appunto a specifiche leggi al riguardo che valgono sopratutto per i composti organici volatili acronimo di VOC. Questi sono estremamente pericolosi per la salute e per l’ambiente ma bisogna dire che alcune volte ancora si trovano impiegati in molti impregnanti in commercio e adatti a trattare materiali lignei, fortunatamente esistono però anche dei trattamenti alternativi a base d’acqua o di resine-olii naturali, e questi ovviamente non sono nocivi.
Vantaggi del parquet
Un fattore che probabilmente non si tiene spesso in considerazione quando si parla di parquet è quello relativo alla sua fonoassorbenza e alla miglioria che apporta riguardo all’efficenza termica.
I parquet regolano l’umidità dell’aria evitando in tale maniera l’accumulo delle cariche elettrostatiche, tutte caratteristiche che certamente in un abitazione sono abbastanza importanti.
Colori e Essenze
Quando si parla di colori e materiali bisogna fornire dei consigli a chi sceglie un parquet. Dobbiamo dire che ad esempio in ambienti poco luminosi andrebbero preferite le essenze chiare mentre in quelli molto luminosi vale il contrario. Se si hanno riscaldamenti a parete o a terra è consigliabile un parquet prefinito perché questo – pur essendo meno spesso – garantisce maggiore stabilità. Molto tempo fa il parquet veniva impiegato solamente in talune stanze e nel salone delle abitazioni, oggi esistono dei legni come il doussiè, l’iroko, il merbau e il teak che si adattano anche ad ambienti come il bagno o le cucine e ovviamente anche per stanze con il riscaldamento a terra.
I legni maggiormente impiegati in Italia sono:
- Il rovere
- Il pino
- L’abete
- Il larice
- Il faggio
- Il bambù
Ovviamente per meglio comprendere quale si adatta meglio ad un abitazione si devono calcolare le caratteristiche che abbiamo visto in precedenza e per i colori questi si dividono io:
- Legni rossi di cui fanno parte il merbau un legno asiatico dal colore bruno che si modifica con l’esposizione al sole. C’è poi il Doussiè Africa dal colore dorato tendente al rossiccio, questo legno si adatta anche ai pavimenti riscaldati e agli ambienti come il bagno o la cucina.
- Legni Chiari. Tra questi troviamo l’acero americano dall’essenza tendente al beige che come caratteristica ha un processo di ossidazione davvero minimo. C’è poi il faggio questo legno lo conosciamo benissimo ed ha una tonalità rosata ma è anche molto delicato, se avete riscaldamenti a pavimento è meglio evitarlo.
- Legni scuri, tra questi troviamo Il mutenye, un legno africano che si presenta con colori differenti, marrone, grigio, nero e giallo è un essenza resistente ma poco adatta per chi ha riscaldamenti a pannelli radianti.
- Legni bruni questa è l’ultima macro cromia e tra questa troviamo l’iroko proveniente anch’esso dall’Africa. Cambia colore con l’esposizione alla luce del sole ma ben si adatta agli ambienti umidi proprio per le sue caratteristiche.